L’evento organizzato dal Collegio dei Geometri e Laureati di Como ha attirato la curiosità di tanti tecnici provenienti da ogni parte d’Italia
A seguito dell’emanazione del decreto legislativo n.101/2020, i geometri, architetti e ingegneri iscritti all’albo professionale, possono svolgere l’attività di progettazione, attuazione, gestione e controllo degli interventi correttivi per la riduzione della concentrazione di attività di radon negli edifici pubblici e privati, secondo quanto indicato nell’allegato II del citato decreto. Al fine di inquadrare il problema e approfondire la normativa vigente, il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Como, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati in collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne Geometra-Esperti Edificio Salubre, ha organizzato un corso conoscitivo di 4 ore tramite piattaforma online per familiarizzare con le tecniche operative, propedeutico al Corso di qualifica di 60 ore.
Il Presidente Corrado Mascetti, ha sottolineato, l’importanza della formazione riguardo la nuova competenza indicata al Decreto Legislativo n.101/2020, che invita i tecnici iscritti all’Albo ad intervenire con tecniche specifiche, finalizzate alla prevenzione e alla sicurezza della popolazione all’interno degli edifici.
Il gas Radon costituisce la seconda causa di morte per il cancro del polmone dopo il fumo di sigaretta; secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia si registrano dai 3500/ai 6000 decessi attribuibili a questo gas naturale, che attraverso il suolo, i materiali da costruzione e l’impianto idrico entra nelle costruzioni e se inalato costituisce un grave danno per la salute delle persone.
Hanno preso parte ai lavori la dottoressa Trevisi Rosabianca Ricercatore presso il Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro e Ambientale (DiMEILA) di INAIL Settore Ricerca e Certificazione – Laboratorio Rischi Agenti Cancerogeni E Mutageni, che ha illustrato il contenuto del Decreto Legislativo n.101/2020, le finalità e il ruolo dell’Esperto in interventi di risanamento gas Radon”.
Concettina Giovani, Fisico dirigente Responsabile Struttura Operativa Semplice Centro Regionale per la Radioprotezione, inserita nella Struttura Operativa Complessa Pressioni sull’ambiente, ARPA
Friuli Venezia Giulia, ha illustrato le principali fonti del gas radon e alcune soluzioni di mitigazione.
Pietro Lucchesi, consigliere del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, nella sua relazione ha trattato l’impatto che le tecniche usate in edilizia per l’efficientamento energetico, tra cui il cosiddetto “cappotto termico” possono avere nei confronti degli edifici con concentrazioni del radon, gas radioattivo naturale che in Italia costituisce la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo. L’aerazione è sicuramente uno dei fattori, che toccano indiscutibilmente gli edifici con elevate concentrazioni di gas radon e ne determinano i requisiti igienico sanitari regolati a norma di legge.
Paola Allegri, Presidente dell’Associazione Nazionale “Donne Geometra – Esperti Edificio Salubre”, che da anni si occupa della salubrità degli edifici, ha ricordato che la nostra generazione è definita “generazione indoor”, infatti secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità trascorriamo fino al 90% della giornata al chiuso e il valore terapeutico edificio/salute è accresciuto enormemente negli ultimi anni. Dall’illuminazione, come dimostrato dalla criobiologia, alla aerazione, i materiali da costruzione, l’acustica, ecc sono tutti fattori che incidono sulla qualità della vita delle persone all’interno degli edifici e in questa direzione una attenzione particolare va rivolta al gas radon, che fin dal 1988 l’OMS, ha dichiarato attraverso l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro (IARC), tra le 75 sostanze cancerogene per l’essere umano.
Una concezione onnicomprensiva dell’ambiente, che include il rapporto tra edificio e la vita dell’uomo è la condizione alla quale i professionisti dovranno da ora in avanti tener presente in fase di ristrutturazione e nuova costruzione.
Tanti dei partecipanti sono già nell’elenco per conseguire la qualifica di Esperto in Interventi di risanamento del gas radon, come disciplinato dall’art.15 del D.lgs 101/2020.
Per le informazioni sul corso nazionale scrivete a: info@tecnicieprofessione.it