La Procura Generale di Milano dopo che nei giorni scorsi alcuni lavoratori avevano denunciato che cinque lavoratori su dieci in due locali sotterranei si sono ammalati di cancro ha disposto il monitoraggio del gas radon
Dopo la denuncia di alcuni lavoratori, è stato affidato l’incarico di effettuare le rilevazioni annuali nei locali del Tribunale, come previsto dalla normativa vigente in materia D.lgs 101/2020, a seguito dei casi di cancro dei lavoratori. Questi ultimi avevano raccontato che “più volte, fin dal 2007, avevano interessato gli organi competenti della presenza di gas radon oltre che della circostanza di patologie oncologiche gravi contratte da alcuni lavoratori impegnati nelle attività in questi locali, che si trovano 3-4 metri sotto al livello della strada, con tutta probabilità causate dall’esposizione di gas radioattivo, che rappresenta la seconda causa di morte per cancro del polmone dopo il fumo di sigaretta.
E avevano aggiunto che “è stata violata in modo reiterato la normativa prevista dall’articolo 65, comma 1, del decreto legislativo 81 del 2008, che vieta l’utilizzo dei locali sotterranei e seminterrati per qualsiasi attività lavorativa” non escludendo “la citazione in giudizio dei vertici dell’amministrazione giudiziaria milanese per i danni fisici, biologici e morali causati ai lavoratori, malati oncologici”.
I rilievi indicheranno se le concentrazioni esistenti o presunte rientrano in quelle previste dalla normativa pari a 300 Bq/m3 che garantiscono la sicurezza alla salute del personale.
Per conoscere le concentrazioni nei luoghi di lavoro, scuole, casa, è necessario misurare il gas radon con appositi dosimetri, reperibili presso le Agenzie di Protezione Ambientale Regionali o laboratori privati certificati.
Per valutare la presenza del Gas Radon rivolgiti ad un tecnico esperto in interventi di risanamento, munito di idoneo attestato di qualifica. Per metterti in contatto con uno vicino alla tua zona clicca qui