Se conosci un po’ il radon, sai che può entrare in casa attraverso le crepe nelle fondamenta dell’edificio. Per questo motivo, ci viene spesso chiesto se il rivestimento dei pavimenti del seminterrato può aiutare a mitigare il radon. Molte persone che fanno questa domanda non sono sicure di avere un problema di radon o meglio, vogliono solo fare prevenzione.
Il nostro primo consiglio è di misurare con appositi dosimetri le concentrazioni presenti nell’immobile. Se i livelli sono elevati, è necessario procedere ad un intervento di risanamento, avvalendosi di un esperto; trattasi di tecnici qualificati iscritti all’Albo/Ordine professionale, con l’abilitazione alla progettazione edile, che hanno seguito un corso di formazione specifico e quindi muniti di un attestato di qualifica.
Il radon è un gas radioattivo che si forma durante il decadimento di elementi radioattivi come l’uranio: è inodore, insapore e incolore, il che lo rende completamente impercettibile senza un test. Filtra attraverso il terreno ed entra negli edifici attraverso le crepe nei muri e nelle fondamenta. Il gas radon diventa un pericolo per la salute quando siamo esposti a una quantità eccessiva per troppo tempo.
Sigillare il pavimento del seminterrato può aiutare, ma è improbabile che la semplice sigillatura delle crepe riduca i livelli di radon a lungo termine. Comunque questa tecnica, associata ad altri interventi è sempre indispensabile. Si usano sigillanti
Sigillare tutte le crepe e applicare sigillanti epossidici spessi è preferibile, le malte non sono consigliate. Occorre evitare anche acrilici e altri sigillanti commercializzati come sistemi di mitigazione del radon, che non sono certificati.
Secondo l’ Ente di Protezione Ambientale, i rivestimenti del seminterrato dovrebbero essere accoppiati con un sistema di depressurizzazione sotto la soletta.
Un sistema di depressurizzazione sotto la soletta impedirà al radon di entrare in casa, da confluire all’esterno con un eventuale estrattore.
Posso sigillare da solo il pavimento del mio seminterrato e abbassare i livelli di radon?
La risposta a qualsiasi soluzione fai-da-te per la mitigazione del radon dovrebbe sempre essere no.
La mitigazione del radon dovrebbe essere lasciata sempre ai professionisti.
E l’applicazione di successo di qualsiasi sistema di rivestimento ad alto spessore non è facile.
Richiede:
- La preparazione della superficie in calcestruzzo con metodi complessi;
- Riempimento di tutte le crepe e i giunti di costruzione con materiali appropriati;
- Miscelazione, diffusione e srotolamento di sistemi di resina solida al 100% di alta qualità che non si restringono né creano condizioni porose durante il processo di polimerizzazione.
Molte volte sono necessarie le autorizzazioni, se l’intervento coinvolge l’attacco a terra, quindi si rischia di commettere un abuso edilizio.
Devo sigillare il mio piano seminterrato se ho un sistema di mitigazione del radon?
Anche se può sembrare che il rivestimento epossidico del seminterrato sia uno spreco se è presente un sistema di radon basato su ventilatore, non è del tutto vero. Sigillare il pavimento del seminterrato potrebbe ancora essere utile. Sigillare eventuali crepe nel calcestruzzo aiuterà comunque il tuo sistema di mitigazione.
L’EPA afferma anche che sigillare crepe e altre aperture nelle fondamenta è una parte fondamentale della maggior parte degli approcci di riduzione del radon.
Inoltre, non esiste una quantità di esposizione al radon considerata sicura. Quindi, l’aggiunta dei vantaggi di rivestimenti epossidici spessi e solidi al 100% può essere una parte preziosa di una strategia di mitigazione del radon per l’uso a lungo termine del seminterrato della tua casa.
Oltre al radon, l’aggiunta di rivestimenti epossidici professionali rende anche la soletta di cemento antipolvere, facilitandone la pulizia, migliorando l’usabilità e riducendo i danni da fuoriuscite.
Infine, i rivestimenti epossidici per scantinati svolgono anche un ruolo nella deumidificazione dell’aria e nella riduzione dei danni causati dalla penetrazione dell’acqua.
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