Mantieni il gas radioattivo all’esterno e proteggiti dal cancro ai polmoni indotto dal radon con queste tecniche di mitigazione.
Il radon è un gas invisibile, inodore e insapore prodotto naturalmente dalla decomposizione dei metalli radioattivi nel suolo, nella roccia e nell’acqua. Quando il radon viene emesso dal suolo, si dissipa nell’aria. Ma quando il radon è intrappolato all’interno di una struttura, i livelli di gas possono accumularsi fino a un livello dannoso per la salute dell’uomo e gli animali da compagnia. Poiché le case sono ora più ermetiche che mai, a seguito delle sigillature per i contenimenti energetici, l’accumulo di radon è una seria preoccupazione nelle case dove viviamo e i luoghi di lavoro che frequentiamo
Il gas radon diventa un pericolo per la salute quando siamo esposti a una quantità eccessiva per troppo tempo. Siamo tutti esposti quotidianamente al radon, poiché è naturalmente presente nell’aria che ci circonda, ma le concentrazioni di radon all’aperto sono generalmente molto basse e innocue. All’interno delle case, tuttavia, il radon può rimanere intrappolato e accumularsi a livelli non sicuri.
Respirare alti livelli di radon nel tempo è stato definitivamente collegato al cancro ai polmoni. Secondo il dottor Gieske, direttore dello screening del cancro ai polmoni presso il St. Elizabeth Healthcare negli Stati Uniti, la sovraesposizione al radon può “causare mutazioni nelle cellule del polmone… portando a una crescita cellulare incontrollata e alla formazione di tumori, che possono svilupparsi in cancro ai polmoni”.
Il gas radon entra negli edifici principalmente attraverso crepe o fori nelle fondamenta. Non c’è modo di prevedere quali edifici possono avere alti livelli di radon e i livelli possono variare notevolmente da edificio a edificio. L’unico modo per sapere se la tua casa ha livelli elevati di radon è misurarlo con dei dosimetri passivi CR39.
Mentre alcune regioni italiane sono note per essere generalmente più esposte ad alte concentrazione di radon rispetto ad altre, qualsiasi casa o edificio può essere colpito. L’EPA (Ente di Protezione Ambientale) raccomanda che tutte le case siano monitorate per il radon. Il test è semplice e veloce. È possibile acquistare i dosimetri presso l’Arpa, i laboratori accreditati e seguire le indicazioni. E’ possibile anche contattare un professionista, che può dare delle indicazioni tramite misure brevi, anche se poi sarà necessario eseguire una misura annuale: solo queste infatti hanno valore legale.
I valori previsti dalla normativa sono di 300/Bqmc, per le costruzioni esistenti, mentre per le nuove costruzioni dal 1.1.2025vsi dovrà progettare tenendo conto che le concentrazioni non dovranno superare i 200 Bq/mc.
Esistono diversi tipi di metodi di riduzione del radon, ma la maggior parte prevede due passaggi fondamentali:
- Aspirazione del radon da sotto le fondamenta dell’edificio tramite un tubo di estrazione che scarica verso l’esterno.
- Sigillare le fondamenta e i componenti dell’edificio in modo che il radon non possa bypassare gli ingressi di penetrazione.
I sistemi di mitigazione del radon possono essere passivi o attivi.
- I sistemi passivi si basano su forze naturali, come il movimento dell’aria nel suolo, la galleggiabilità e la temperatura, per allontanare il radon da un edificio e disperderlo all’aperto.
- I sistemi attivi si basano su componenti meccanici, come un ventilatore, per aspirare attivamente il radon da sotto un edificio e scaricarlo all’esterno. I sistemi attivi tendono ad essere più efficaci nel ridurre le concentrazioni di radon a livelli di sicurezza.
Il momento migliore per salvaguardare una casa dall’esposizione al radon è quando è in costruzione. Le tecniche di nuova costruzione resistenti al radon coinvolgono una serie di metodi e materiali che i costruttori utilizzano al momento della costruzione per proteggere le nuove case da livelli elevati di radon.
Installare i sistemi di mitigazione al momento della costruzione rende più facile e meno costoso ridurre i livelli di radon. Può anche essere esteticamente più gradevole, poiché componenti come i tubi di sfiato possono essere nascosti più facilmente all’interno dei vani tecnici. È più difficile e costoso aggiungere queste funzionalità in un secondo momento.
Il sistema di riduzione del radon più comune per le case con scantinati o quelle con fondazioni su soletta è l’aspirazione attiva sotto solaio, nota anche come depressurizzazione sotto solaio. L’appaltatore pratica dei fori attraverso la soletta del pavimento e inserisce i tubi di aspirazione nella ghiaia o nel terreno sottostante.
Un ventilatore collegato al tubo aspira il radon da sotto la casa e attraverso le tubazioni appositamente collocate nell’immobile lo porta all’aperto. Questo crea un vuoto sotto la soletta della casa che estrae il radon e ne impedisce l’infiltrazione in casa. Molto spesso si ricorre al carotaggio di alcune parti della struttura per poter creare il passaggio ai tubi di estrazione, che se trattasi di un sistema attivo vengono collegati ad un estrattore interno oppure esterno all’edificio.
I vespai
L’aspirazione sottomembrana, se installata correttamente, è considerata il sistema di mitigazione del radon più efficace per le case con il vespaio. Questo sistema prevede l’installazione di una membrana ad alta densità sul pavimento per formare una barriera meccanica tra il gas radon e l’abitazione. Un tubo di estrazione e una ventola aspirano il radon da sotto la membrana e lo rilasciano all’esterno.
Altri metodi di mitigazione del radon
Diverse altre tecniche supplementari di mitigazione del radon possono essere utilizzate in qualsiasi tipo di casa. Questi metodi non sono altrettanto efficaci da soli, ma possono essere utili se combinati con un sistema di aspirazione e estrazione attivo o passivo.
- Sigillare crepe e aperture nelle fondamenta riduce la permeabilità delle fondamenta e aiuta a limitare il flusso di radon dal terreno sotto la casa. Può anche rendere altri sistemi di mitigazione del radon più efficaci ed economici.
- La pressurizzazione dell’aria utilizza un ventilatore per far circolare l’aria e creare una pressione sufficiente al livello basso della casa per impedire l’ingresso di radon. Questo metodo da solo non è efficace come altri metodi e può influire sull’efficienza energetica della casa.
- Un ventilatore a recupero di calore (HRV) può aumentare la ventilazione in casa aspirando aria esterna e riscaldandola o raffreddandola con l’aria interna in uscita. Se adeguatamente bilanciati e mantenuti, gli HRV possono aiutare a ridurre i livelli di radon ventilando il seminterrato.
- La ventilazione naturale, come l’apertura di finestre, porte e prese d’aria ai livelli inferiori della casa, può fornire una riduzione temporanea dei livelli di radon. Tuttavia, se non ci sono altri sistemi di mitigazione in atto, le concentrazioni di radon torneranno ai livelli precedenti una volta chiuse le aperture.
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