L‘importanza della formazione specializzata per i tecnici che operano nel settore del risanamento del gas radon è fondamentale.
L‘importanza della formazione specializzata per i tecnici che operano nel settore del risanamento del gas radon è fondamentale. Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati Paolo Biscaro, ha sottolineato questo aspetto con il suo discorso ai nuovi trcnici che si qualificano “esperti in interventi di risanamento gas radon”, evidenziando la responsabilità che hanno nella protezione della salute pubblica. L’incoraggiamento del Presidente ha motivato maggiormente questi esperti a perseguire l’eccellenza, mentre il suo monito ricorda loro la serietà e l’impatto del loro lavoro.
Negli ultimi tempi, l’industria delle costruzioni sta sempre più cogliendo l’importanza di preservare la salute delle persone, in linea con le direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo impegno si riflette anche nel rilascio dei certificati di agibilità che attestano la salubrità degli edifici, alla stregua dei criteri di sicurezza, igienico-sanitari ed efficienza energetica (art. 24 del Codice dell’Edilizia 380/2001 e s.m.i).
Questo approccio innovativo per i progettisti, ha portato alla realizzazione di un programma per la Categoria dei Geometri, deliberato dal Consiglio Direttivo del Cngegl, che si concentra sulla radioattività negli ambienti interni, in sinergia con tematiche come l’efficienza energetica, l’acustica e i fattori ambientali che possono influire sulla salute, con approfondimenti sugli aspetti legali e progettuali sulla scorta delle indicazioni del Ministero della Salute, che sulle linee operative delle “buone pratiche”, ha sottolineato che un progetto non può rispondere solo a un singolo argomento, bensì rappresenta una realtà che garantisce edifici sani e sicuri, rispettando normative sempre più complesse, ribadite anche dal Piano Nazionale Radon.
Il Radon: un pericolo silente e mortale, sconosciuto agli operatori dell’edilizia. Nonostante la sua gravità, l’esposizione a questo gas radioattivo è spesso sottovalutata. Tuttavia, i dati parlano chiaro: ogni anno, in Italia (tra i nove Paesi al mondo più radioattivi), il Radon provoca circa 5000 morti, mentre in Europa il numero sale a 15000. Classificato come sostanza cancerogena, il Radon è responsabile del 5-13% di tutti i casi di tumore ai polmoni, piazzandosi subito dopo il tabacco. Fino all’entrata in vigore del decreto 101/2020, l’attività di monitoraggio e mitigazione del Radon era affidata alle Agenzie Regionali per l’Ambiente (ARPA) e demandata a fisici ed esperti di radioprotezione. Tuttavia, visto il tipo d’interventi richiesti, definiti come “interventi di risanamento gas radon” legati alla progettazione di opere edili, il Legislatore ha deciso di affidare questa importante attività agli esperti del settore: geometri, architetti e ingegneri, periti edili, in conformità alla direttiva 2013/59/EURATOM, attraverso il D.Lgs. 101/2020, art.15 Allegato II. Le modifiche apportate dal D.Lgs. numero 203 del 25 novembre 2022, in vigore dall’18 gennaio 2023, hanno delineato ulteriormente le competenze professionali. È stata eliminata l’indicazione “generica” degli Ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri), stabilendo nuovi requisiti per svolgere questa nuova attività: l’abilitazione professionale che permette di esercitare l’attività di progettazione di opere edili. Questa scelta ha ridotto il campo d’azione per molti professionisti iscritti all’Albo e all’Ordine professionale che operano in settori differenti da quelli specificamente dedicati all’ambito civile, ambientale e architettonico, come definiti dal D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328/2001. Inoltre, il nuovo decreto ha introdotto l’obbligo di aggiornamento professionale ogni tre anni, vista la delicatezza del problema.
Gli studi condotti sull’efficientamento energetico hanno rivelato un dato interessante: una maggiore sigillatura degli edifici comporta un raddoppio delle concentrazioni di radon. Questa scoperta pone l’esigenza di una progettazione integrata per assicurare la qualità dell’aria negli ambienti interni, salvaguardando il benessere e la salute delle persone. Il Piano Radon 2023-2032 ha sottolineato l’importanza di considerare il radon negli interventi di efficientamento energetico degli edifici, affinché si possa ottenere una ristrutturazione che riguardi sia l’aspetto energetico che il problema del radon e la qualità dell’aria indoor. È fondamentale evitare che un intervento per il risparmio energetico comporti un peggioramento dell’esposizione al radon. Per raggiungere questo obiettivo e proteggere la salute dei cittadini riducendo l’esposizione al radon, il Decreto Salva Infrazioni ha stabilito un finanziamento di 10 milioni di euro all’anno dal 2023 al 2031 per supportare interventi di riduzione e prevenzione della concentrazione di radon negli ambienti interni, in sinergia con i programmi per il risparmio energetico e la qualità dell’aria indoor.
In particolare, per quanto concerne il RADON, è obbligatoria la valutazione del rischio radon associato all’area in cui si trova l’edificio, prima dell’intervento, e la definizione delle eventuali soluzioni di mitigazione e controllo. Successivamente all’intervento, è necessario fornire prove dell’implementazione delle soluzioni di mitigazione e controllo identificate. Le richieste in tal senso da parte delle Regioni e degli uffici tecnici territoriali sono sempre più pressanti, poiché devono adottare il Piano Nazionale Radon.
Per assicurare una preparazione completa su argomenti finora sconosciuti per gli addetti ai lavori nell’edilizia, sono stati reclutati docenti di alto livello per il corso della casa dei Geometri.
L’analisi di mercato a livello internazionale sta riscontrando una crescita significativa nella domanda di dosimetri per le misurazioni, che si prevede raggiungerà livelli considerevoli entro il 2026, coinvolgendo un gran numero di professionisti specializzati, come riportato nel Global Radon Gas Sensors Market Report 2021.
L’attività di un professionista esperto e qualificato, offre una fonte di reddito stabile nel tempo, poiché richiede un controllo e un monitoraggio continuo. Secondo la normativa (art.17), ogni datore di lavoro/esercente è tenuto a effettuare periodiche misurazioni del gas radon ogni otto anni, nonché in caso di interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione che comportino lavori strutturali nel terreno o interventi volti a migliorare l’isolamento termico dell’edificio.
Il decreto legislativo 101/2020 promuove una sinergia tra le professioni nel settore dell’edilizia e il sistema sanitario, al fine di prevenire le malattie che si sviluppano negli ambienti interni, a vantaggio della medicina, della salute e della qualità nell’edilizia. Si tratta di un ambizioso progetto di prevenzione, da implementare durante la fase di progettazione o ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente. Questa iniziativa richiede una formazione di altissimo livello, che fino ad oggi è stata tra le priorità delle politiche del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, al fine di garantire alla nazione tecnici altamente qualificati. I nuovi Esperti nel risanamento del gas radon, come stabilito nel Decreto Legislativo 101/2020, rafforzano la centralità delle professioni liberali nel settore emergente della qualità ambientale. Questo percorso é stato intrapreso molti anni fa dalla Categoria dei Geometri, specialmente grazie al progetto dell’Esperto in Edificio Salubre dell’Associazione Nazionale Donne Geometra che opera per la Categoria da oltre 20 anni al fianco del Cngegl ed ha ottenuto il plauso della Presidenza della Repubblica.
In Italia gli interventi di mitigazione del gas radon negli edifici sono stati affidati ai Geometri, Architetti, Periti, Ingegneri abilitati alla progettazione edile.
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