COME RIDURRE IL GAS RADON NEGLI EDIFICI

Il radon è l’unico elemento radioattivo gassoso che si trova naturalmente nell’ambiente. È formato dall’uranio ed è un componente della crosta terrestre. Essendo un gas incolore e inodore, può passare inosservato. È 8 volte più pesante della densità media dell’aria, il che influisce sulla sua tendenza ad accumularsi nei suoi punti più bassi. Nell’ambiente naturale, la sua massima concentrazione si registra nelle miniere e nelle grotte, e negli edifici nelle cantine.
Il radon si forma dal decadimento del radio (Ra-226), che è un componente della serie radioattiva dell’uranio. Come isotopo radioattivo, decade emettendo una particella alfa in altri isotopi (polonio, bismuto, piombo) – anch’essi radioattivi.

Perché il radon è pericoloso?

Il radon è un elemento cancerogeno che influisce sulla nostra salute e persino sulla nostra vita. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), è la principale causa di cancro al polmone nei non fumatori. Inoltre, non è indifferente ai fumatori: è al secondo posto tra le cause di problemi di salute e persino di decessi. Il radon di per sé non rappresenta una minaccia, solo i suoi derivati, che si formano a seguito del decadimento dell’emivita e si combinano con gli aerosol per entrare nel sistema respiratorio:

  • I derivati del decadimento si mescolano con la polvere presente nell’aria: questa miscela è una minaccia per i nostri polmoni
  • Soggiornare in aree con standard superati provoca tumori dell’apparato respiratorio.
  • La profondità di penetrazione delle singole particelle varia: gli aerosol presenti nell’aria inalata vengono spesso trattenuti nelle parti superiori del sistema respiratorio o nell’epitelio polmonare, da dove possono essere rimossi in poche ore. Tuttavia, le particelle più piccole sono le più pericolose, migrando fino agli alveoli, dove si depositano per mesi o addirittura anni. La loro presenza contribuisce all’irradiazione degli organi interni.

Da dove viene il radon in casa?

Il radon si trova nella maggior parte degli edifici, ma principalmente ai piani più bassi, nel seminterrato o al piano terra. I livelli di radon in ogni casa possono essere diversi e dipende in gran parte dal background geologico. Di solito, tuttavia, i livelli di radon sono normali. Le aree con rocce granitiche nel substrato sono più esposte alla presenza di radon. Entra nella nostra casa dal suolo  per effetto del cosiddetto effetto camino derivante dalla differenza di pressione, e poi, grazie alla ventilazione, può propagarsi in tutto l’edificio. La normativa italiana prevede una concentrazione massima di 300 Bq/m3  negli ambienti di lavoro e residenziali. Dal 1.1.2025 per le nuove costruzioni le concentrazioni massime previste sono di 200 Bq/m3

Come si misura la concentrazione di radon?

La concentrazione di radon è la quantità di radioattività del radon per metro cubo d’aria. È espresso in becquerel per metro cubo: Bq/m3. Per la misurazione vengono utilizzati dei dosimetri , che misurano la concentrazione di radon nell’aria interna.

Come combattere il radon nelle case

La quantità di radon nell’aria è fortemente influenzata dalla posizione geografica e dalle condizioni ambientali. La presenza di radon nelle stanze è influenzata anche dalla tecnologia di costruzione della casa: i prodotti con cui sono realizzate le pareti e il soffitto e i materiali di finitura utilizzati. Tra i metodi per ridurre il radon in casa, ci sono soluzioni facili da implementare. Prima di tutto, dovremmo sigillare le crepe nelle fondamenta e nelle pareti, vale anche la pena scegliere la ventilazione di mandata e di scarico.

Nel caso di concentrazioni superiori alla norma è opportuno rivolgersi ad un esperto in interventi di risanamento, che indicherà la soluzione più adatta.

I  metodi migliori per mitigare i gas radon

  • Chiudere e sigillare eventuali crepe o fessure nelle fondamenta e nelle pareti contro terreno.
  • Arieggiare gli ambienti per disperdere la concentrazione di radon presente, se non è previsto un sistema di ventilazione meccanica.
  • Ridurre la concentrazione di radon installando ventilatori che aspirino l’aria dai locali interrati e la convoglino all’esterno.
  • Realizzare accanto alla superficie dell’edificio un pozzetto per la raccolta del Radon, collegato a un ventilatore.
  • Pressurizzazione dell’edificio: aumentando la pressione interna, si può contrastare la risalita del radon dal suolo.

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