Il radon è un gas molto insidioso perché è invisibile, incolore ed insapore e può provocare il tumore ai polmoni nelle persone che ne inalano grossi volumi.
Il radon è un gas molto insidioso perché è invisibile, incolore ed insapore e può provocare il tumore ai polmoni nelle persone che ne inalano grossi volumi.
L’Istituto Superiore di Sanità ha stimato che in Italia il numero di casi di tumore polmonare dovuti all’esposizione al radon è compreso tar 3.000 ai 5.500 per ogni anno contro un totale di circa 31.000 tumori polmonari per anno causato dal fumo del tabacco.
Il radon viene richiamato all’interno delle strutture da piccole differenze di pressione e penetra attraverso i pavimenti in calcestruzzo poggiati su terreno creando un ambiente pericoloso per chi lavora in edifici industriali chiusi. Il 27 agosto del 2020 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 101, che tra le molte prescrizioni inserite, regolamenta la protezione dal radon sia nelle abitazioni che in ambienti di lavoro, e stabilisce livelli di riferimento in termini di valore medio annuo della sua concentrazione in aria anche per le future progettazioni.È in corso di adozione il PNAR (Piano Nazionale d’Azione per il gas Radon) riferito ai rischi di lungo termine dovuti all’esposizione al radon.
Per attenuare il problema occorre adottare dei provvedimenti come, ad esempio, la depressurizzazione dei terreni o una barriera anti radon tra la fondazion e ed il pavimento industriale in calcestruzzo, ancor meglio se abbinate. Se questi provvedimenti non sono stati adottati occorre procedere alla bonifica dell’ambiente attraverso due tecniche: ricambio d’aria mediante apertura di porte e finestre negli edifici industriali oppure se questa tecnica non è compatibile con il processo produttivo applicazione di una barriera anti radon sul pavimento esistente seguita da un getto in calcestruzzo per il nuovo pavimento al fine di ridurre la quantità di radon che risale dal terreno.
Per verificare la presenza del Radon, occorre misurare le concentrazioni con dei dosimetri. Il nuovo decreto impone le misurazioni nei luoghi di lavoro, esercizi commerciali, centri sportivi, scuole………..nelle abitazioni.
Per valutare la presenza del Gas Radon rivolgiti ad un tecnico esperto in interventi di risanamento, munito di idoneo attestato di qualifica. Per metterti in contatto con uno vicino alla tua zona clicca qui
Per diventare un Esperto in interventi di risanamento del gas radon, devi essere un tecnico iscritto All’albo (ingegneri, architetti, geometri) e aver conseguito un attestato a seguito di un corso universitario dedicato di 60 ore.
Per partecipare al corso scrivete a: info@tecnicieprofessione.it